Carenza di ferro

Una carenza di ferro può insorgere, tra l’altro, nelle seguenti circostanze:

  • in caso di apporto ridotto. Questo può essere il caso di un’alimentazione vegetariana o vegana, in quanto il ferro vegetale non viene assorbito con la stessa efficacia di quello proveniente da alimenti di origine animale;
  • in caso di forte perdita ematica. Per esempio in presenza di emorragie nel tratto gastrointestinale, provocate da alcune malattie. Una forte perdita ematica può avvenire anche durante un intervento chirurgico o nelle persone che donano spesso il sangue. Anche le mestruazioni molto abbondanti possono provocare una notevole perdita ematica;
  • in caso di assorbimento ridotto nell’intestino. Per esempio in caso di malattie intestinali o di carenza di acidi gastrici;
  • in caso di disturbi della capacità di accumulare il ferro nei tessuti.

La carenza di ferro è considerata il più frequente deficit alimentare a livello mondiale. Tuttavia spesso non presenta sintomi inequivocabili. Perciò se sospettate una carenza di ferro, consultate uno specialista che potrà verificare mediante un esame del sangue se esiste veramente una carenza di ferro, e vi potrà consigliare e curare di conseguenza.

ATTENZIONE: anche un eccesso di ferro può essere dannoso. Quindi la terapia farmacologica per la carenza di ferro deve avvenire sempre e solo sotto il controllo di un esperto.

CONSIGLIO
Chi non è affetto da carenza di ferro, ma ha semplicemente un fabbisogno maggiore può sopperire alla necessità con un integratore alimentare.
Gli integratori alimentari non devono contenere più di 21 mg di ferro per dose giornaliera. Biomed® vi offre un supporto con un preparato; trovate maggiori informazioni alla voce «Fer Biomed® DIRECT».